14-06-2008 22:30

Grecia-Russia 0-1

I campioni d'Europa eliminati da un gol di Zyrianov

Nella partita che chiude la seconda giornata del girone D, la Russia ha battuto la Grecia per 1-0, eliminando i campioni d'Europa in carica dal torneo continentale. Decisiva per la squadra di Hiddink la rete realizzata al 33' del primo tempo da Zyrianov su grave indecisione di Nikopolidis. La Grecia rimane quindi a zero punti, mentre la Russia aggancia la Svezia a quota tre: si decidera' tutto nello scontro diretto di mercoledi' sera a Innsbruck.

 

Lo scettro europeo conquistatoa sorpresa quattro anni fa passa gia' di mano. La Grecia saluta dopo due sole partite Euro2008, difendendo nel peggiore dei modi il titolo conquistato in Portogallo. Dopo il ko con la Svezia all'esordio, gli ellenici vengono battuti anche dalla bella, giovane e sprecona Russia, che sfrutta al 33' del primo tempo una clamorosa ingenuita' di Nikopolidis ma che fallisce, specie nella ripresa, opportunita' in serie per chiudere la partita, soprattutto con Pavlyuchenko. La Grecia, retta dall'orgoglio (di gioco neanche a parlarne) di uomini come Karagounis e Dellas, fa poco o nulla per evitare l'eliminazione.

 

A Salisburgo comincia bene la Grecia (sul cross di Seitaridis attento Akinfeev), benissimo invece la Russia al 14', quando Pavlyuchenko vede Nikopolidis un metro avanti la linea di porta e cerca di sorprenderlo: il portiere devia in angolo. Sugli sviluppi del corner, gran sinistro di Zhirkov e brivido per Nikopolidis. Bella partita, al 20' Charisteas "liscia" il colpo di testa e
Semshov rischia il clamoroso autogol. Al 33' svolta della partita: azione insistita della Russia sulla sinistra, cross dal fondo di Bilyaletdinov che attraversa tutta l'area, Nikopolidis sbaglia i tempi e Semak rimette in mezzo per Zyrianov che segna a porta vuota il gol del meritato 1-0.

 

Grecia sotto shock, la Russia ci riprova con il sinistro di Bilyaletdinov mentre un colpo di testa di Kyrgiakos fa respirare gli ellenici. Che al 40' cambiano l'infortunato Seitaridis con l'ex Inter Karagounis per un atteggiamento ancor piu' offensivo (gia' all'inizio Rehhagel aveva lanciato il 4-3-2-1 con Charisteas e Amanatidis dietro a Liberopoulos, bocciati Antzas e Gekas) che in realta' favorisce il gioco rapido e ficcante degli uomini di Hiddink, con il tecnico olandese ancora costretto a rinunciare ad Arshavin. Rispetto all'1-4 con la Spagna pochi cambi e fiducia quasi in blocco dei tanti giovani in rosa, guidati dall'esperto capitan Semak, ottimo nel doppio ruolo di play maker e frangiflutti davanti la difesa. Il pubblico di Salisburgo si
diverte perche' anche a inizio ripresa le iniziative di Charisteas e Pavlyuchenko dicono che la partita e' viva. Vivissima.

 

E al 3' Nikopolidis chiude ancora sullo scatenato Pavlyuchenko, che fa ammattire Kyrgiakos (7') ma non trova la porta. La risposta dei campioni d'Europa e' affidata a Karagounis: bel destro respinto coi pugni da Akinfeev. Ancora Grecia, ma Basinas conclude alto da ottima posizione dopo una manovra rifinita da Amanatidis. In contropiede altri sprechi russi: Pavlyuchenko rifinisce per Bilyaletdinov, sinistro fuori; al 18' uscita a dir poco azzardata di Nikopolidis, il solito Bilyaletdinov pero' si fa fermare in angolo da Dellas. Karagounis e' l'ultimo a mollare, ma la punizione di Zyrianov a far tremare Nikopolidis (37'), poi e' ancora Pavlyuchenko a fallire il raddoppio in pieno recupero. Poco male per la Russia, che adesso va all'assalto della Svezia.

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